09 marzo 2015

Marmellata di arance e limoni, l’inverno sotto vetro



Un regalo inaspettato, è un arcobaleno dopo la pioggia, è un camino acceso in una giornata fredda e ventosa, è il venerdì sera dopo una settimana di lavoro. 

Una cassetta di arance e limoni dalla Sicilia, come non far festa a una pennellata di colore in un grigio inverno.
Ho portato la cassetta a casa, di sera, attraversando tutta la città a piedi, tenendola in pari con le mani e con lo sguardo fisso a terra, temendo di inciampare per le tante pietre sconnesse del centro.
Appena varcata la soglia, mia figlia ci guarda e borbotta: e chi le mangia tutte ?
togliendomi definitivamente il sorrisetto dalla faccia, beh, in effetti sono un po' tantine.
La mattina, prima di aprire gli occhi,  l’odore della Sicilia era già nelle nostre narici, la casa era inondata dall’odore di agrumi, di benessere, di energia.
Ci siamo ritrovate a far colazione in cucina, è bastato uno sguardo, se pur assonnato a far confluire la nostra idea in un unica parola: MARMELLATA.
Catturare quel profumo, metterlo dentro un barattolo, farlo durare più a lungo possibile, per poi sprigionarlo sopra una fetta di pane abbrustolito, inzuppato, dentro una tazza di latte o tè, o semplicemente mangiata al volo prima di una tazzina di caffè, la mattina a colazione, una dose di buonumore per cominciare la giornata.
Una spalmata di Sicilia anche sopra una fetta di cheesecake, cercare il contrasto, il dolce con l’aspro degli agrumi, molto anglosassone come idea, o mangiata semplicemente a fine pasto con un pezzo di formaggio, “per ripulirsi la bocca” come piaceva a mio nonno.
Io la mangio a cucchiaiate da sola, non resisto, quando apro il frigo e vedo il barattolo avviato, sento il bisogno di un po' di calore, un raggio di sole in questo inverno freddo e ventoso.



Premessa:
Questa è la mia prima volta, si può dire ? 
Ed è venuta strepitosa !
Per la ricetta ho preso spunto dal libro: FRUTTA SOTTOVETRO 
di Angelo Sorzio, correva l’anno 1973.

Ricetta: Marmellate
Porzioni: 1 vasetto da 500g e 1 da 200g

Tempo di preparazione: 45 minuti
Tempo di cottura: 1 ora 

Cosa ti occorre:
400g arance della Sicilia non trattate
400g limoni della Sicilia non trattati
400g zucchero di canna

Come devi fare:
Lava bene la frutta.  Elimina le estremità con un coltello.
Sbuccia bene le arance e i limoni, tenendo da parte la buccia.
Pela dal vivo gli spicchi, sopra il recipiente di cottura (che non sia in alluminio), scartando le pellicine bianche e i semi.
Taglia le bucce in listarelle, lasciando la pellicina bianca, che servirà come addensante durante la cottura. Decidi tu quante metterne, io ne ho messe tre quarti.
Aggiungi lo zucchero di canna e metti sul fuoco a fiamma bassa.
Fai cuocere mescolando con un cucchiaio di legno e schiumando.
Ti accorgerai che la marmellata ha raggiunto il punto giusto di cottura quando:
versata qualche goccia in un piatto, non la vedrete scorre troppo, (metodo Artusi). Toglila dal fuoco e versala calda direttamente nei vasetti precedentemente lavati e asciugati.


1 commento:

  1. Claudia, e dai, anche te con le foto vedo che stai migliorando no?! ;) Mi piacerebbe tanto avere delle manine belline che mi reggono il piatto ogni tanto, da fotografare, ma qui scarseggiano! O lo metto tra le zampe dei gatti... :P
    Ps. regalo splendido questa cassetta, e ancor meglio quello che ne hai fatto... Pane burro e marmellata, che merende dalla nonna! :D
    Ci vediamo a Pisa il 12 aprile vero?
    Un bacione

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